Calypso Trek RestMod parte 2 :)

Calypso Trek RestMod

Sono passati un paio di mesi e ho praticamente completato il RestMod della mia Calypso Trek. Sono estremamente felice, ora ho una Cruiser Ebike di grande qualità.

Vi racconto brevemente cosa ho fatto poi in una serie di articoli di dettaglio approfondiremo i vari argomenti.

La fase uno del restauro ha preteso lo smontaggio totale della bicicletta, cosa apparentemente semplice per un meccanico attrezzato, io l’ho fatto in salotto!

Ho comprato su Amazon un sostegno dove attaccare la bici per pochi euro e sera dopo sera ho provveduto allo smontaggio di tutto. Le difficoltà maggiori sono state nello svitare la capsula del mozzo quella che contiene l’asse pedali e la relativa corona. Serviva un attrezzo apposta o una morsa grande con un banco di generose dimensioni. Io non l’avevo e con il telaio in auto sono andato dal ripara bici che so che mi avrebbe dato retta.

Una delle cose che ho fatto prima ancora di smontare tutto è stato prepare la camera operatoria e documentare  con foto tutte quelle cose che potevo dimenticarmi, cosi da avere una traccia esatta di come rimontare alcuni pezzi per me inusuali. Alla bisogna ho anche comprato una nella scatola al Brico multiscomparti in cui via via che smontavo mettevo le viti e la minuteria varia.. Senza sarei morto e non avrei rimontato nulla.

Una volta smontato tutto ho scoperto che il telaio è in alluminio e pur con sezioni importanti, molto leggero. Mentre le forcelle anteriori sono in ferro e belle pesanti. 

Il restauro prevedeva anche il dare una mano di colore assolutamente nuovo al mezzo che nasce originariamente in un bel bronzo e marrone e che mi aveva stancato assai. L’idea poi realizzata diceva Nero Matt. Dopo molte notti su YouTube e la lettura di quasi tutto quello che internet poteva proporre in varie lingue, ho trovato un sito in italiano che la sapeva lunga assai. (Poi allego in coda tutti i link utili al caso). 

In sintesi ho capito che mentre potevo affrontare il pur complicato compito di verniciare il telaio, era follia pura pensare di poterlo sverniciare da solo. Ho cercato un officina che mi sabbiasse tutto e ho speso quanto in Svizzera era necessario glisso sulla cifra perché altrove le ore di lavoro costano un quarto… Il lavoro però è stato fatto a regola d’arte ed anche i pezzi mi sono stati consegnati coperti da pellicola trasparente pertanto ho potuto tenerli fermi per 3 settimane senza che si arrugginissero. 

Mentre mi sabbiavano il telaio, sono passato al resto. Ho smontato le ruote ed i mozzi, le ho pulite ed ho ingrassato bene tutto. La ruota anteriore è leggermente da campanare ma non ho l’attrezzo per farlo ora che si smonta facile la porterò dal ciclista a fine stagione. 

Smontato i vecchi pneumatici dei classici 26×2.15 Bontrager da strada o acquistato dei nuovi Fat Frank della shwalbe 26×2.35. La scelta è motivata dal fatto che si possono usare a diverse pressioni e nelle bici a forcella fissa fungono da ammortizzatori o cosi dicono poi vi racconterò come è andata.

Ho comprato i ricambi dei pattini dei freni, vari tipi, volevo sperimentare bene ed ho ordinato un set di leve nuove purché una coppia di leve dopo smontate erano rotte in alcuni componenti in plastica e non riparabili. Ho comprato fili dei freni e del cambio nuovi, alcune guaine che potevano servirmi da sostituire le vecchie. 

Il motore nuovo è stata forse la scelta più complicata. Ce ne sono 10 tipi diversi e forse più, quello che volevo fare era preservare la vecchia batteria che a mio parere ha ancora tanto da dare… Nel 2012 acquistai da PingBattery una 36V da 15Ah in LitioFerro. E’ una bomba !! A distanza di nove anni pur non ricaricata ogni sei mesi è tornata a funzionare alla grande. Il fattore forma è inadatto ad un restmod super pero penso di aver trovato un buon compromesso e poi è assolutamente migliorabile, nel frattempo la spesa è stata contenuta ed in tempi di pandemia ne sono solo felice. 

La scelta è caduta su di un Kit Bafang BSS02 da 36V, molto noto, molto diffuso e di cui vi parlerò nei dettagli piu avanti. Devo dirvi che sono a 130 Km percorsi con il nuovo motore è mi è cambiata la vita. Ora salgo a casa in collina tranquillamente anche su pendenze intorno al 10/15% con marce medie e velocità compresa tra i 12 ed i 17 Km/orari, sono un uomo felice. 

Oltre al motore ho ordinato una sella nuova china made old style ed un sostegno ammortizzato. Ho comprato un kit luci posteriori con frecce e comando bluetooth sul manubrio ed una lampada anteriore da 6V a led che si poteva collegare al controller del kit motore. Manopole nuove in gomma morbida e un nuovo kit cambio anteriore perchè il vecchio aveva ceduto da tempo e su 7 marce me ne erano rimaste solo 3 …

Questo in estrema sintesi. Durante il montaggio ed il collaudo ho dovuto fare altri acquisti in particolare 2 catene nuove da 7v con relative false maglie ed una corona speciale e bellissima da un produttore francese, la linea di catena era assolutamente bisognosa di affetto… 

Sopra avete una foto della bici ricostruita, secondo me è venuta molto bene e funziona altrettanto bene. Nei prossimi articoli vi racconto meglio cosa ho scoperto e che scelte ho fatto e perché, oggi mi sono fatto il giro del  Ceresio a bordo lago ad una media di circa 22km/ora ed a parte la sella bella ma inadatta a percorsi cosi lunghi il resto è andato alla grande. 

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